Sembrava ormai cosa fatta, il bilancio della Loggia per il 2009 sembrava al riparo da tagli e penalizzazioni perchè rispettoso del patto di stabilità. Invece una circolare emanata dal ministero dell’Economia e delle Finanze in data 27 gennaio rimescola le carte in tavola e getta una luce non troppo ottimistica sulle casse del comune.
Cosa è successo? Per il rispetto del patto di stabilità per il corrente anno 2009 sono state escluse le entrate derivanti dall’alienazione di immobili comunali e destinate a spese d’investimento. Un bel guaio perchè per quest’anno la cifra da incassare ammonterebbe a circa 30 milioni di euro, soldi destinati a investimenti già in corso d’opera che rischierebbero
di doversi interrompere bruscamente. L’assessore comunale al Bilancio Fausto Di Mezza non ci sta: ritiene lesiva dell’autonomia finanziaria locale la nuova norma emanata dal ministero e promette battaglia presso la sezione regionale della Corte dei conti e se necessario finanche al Tar del Lazio. Di Mezza dice ora di voler incontrare i capigruppo in consiglio e proporre loro di votare una mozione unitaria con la richiesta al Governo Berlusconi di intervenire per far ritirare la circolare. Molti altri comuni italiani virtuosi sarebbero pronti a scendere in campo.
a.c.