▼ Sotto il lago d’Iseo una discarica di guarnizioni, Invernici chiede chiarezza e interventi

“Occorre procedere alla bonifica del fondale del Lago. I rifiuti afferiscono a scarto di guarnizioni, in quantitativo significativo e necessitano di un intervento di bonifica ambientale”

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Visit Brescia - Lago Iseo Monte Isola - credit Michele Rossetti

Il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Invernici, chiede chiarezza sul tema dei rifiuti individuati sul fondo del lago di Iseo nel territorio antistante il Comune di Tavernola Bergamasca, non lontano da Monte Isola.

Come noto, infatti, nei fondali (a una profondità che va dai 10 ai 50 metri) sono state trovate due grandi discariche sommerse, conteneti complessivamente circa 600 metri cubi di scarti da lavoro industriale (in particolare guarnizioni)(.

“Occorre procedere alla bonifica del fondale del Lago d’Iseo– commenta in una nota Invernici – I rifiuti afferiscono a scarto di guarnizioni, in quantitativo significativo e necessitano di un intervento di bonifica ambientale” .

Nel merito sono stati compiuti passi in avanti grazie allo studio dell’indagine ambientale commissionato dall’Autorità del Bacino del Lago d’Iseo, Endine e Moro e finanziato da Regione Lombardia per 85.000 euro, al fine di valutare l’eventuale necessità di procedere alla gestione dei rifiuti e identificare le modalità più idonee a minimizzare i rischi per l’ambiente.

“A tal motivo, – conclude Invernici – ho presentato una interrogazione, a risposta scritta, all’Assessore Regionale all’Ambiente per avere la tempistica ed informazioni puntuali sulle future procedure per la bonifica del fondale dagli scarti da lavorazione da guarnizione. Si chiede, inoltre, di conoscere i contenuti dell’indagine ambientale commissionata grazie alle risorse regionali e quali siano le procedure e le azioni che Regione Lombardia intende affrontare. Da ultimo, ho chiesto di sapere se l’Assessorato competente abbia in dotazione, nel bilancio previsionale di Regione 2024-2026, le risorse economiche per avviare gli interventi necessari per la messa in sicurezza ambientale dell’area lacuale e se si sono avviati i contatti con il Ministero competente per ottenere fondi governativi”.

+ FOTO D’ARCHIVIO, NON SI RIFERISCE DIRETTAMENTE ALL’AREA CITATA +

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