Un giovane di 23 anni residente in un comune della Bergamasca è stato condannato a due anni con la condizionale e al pagamento di 6.000 euro di provvisionale per atti sessuali con minorenne.
La vicenda, riportata da Corriere della Sera Bergamo, riguarda una coppia di fidanzati con una sostanziale differenza di età, ma soprattutto con una relazione di disparità non soltanto dovuta alla minore età della ragazza. Secondo quanto ricostruito i due fidanzati, lei aveva 13 anni lui dieci in più, sarebbero stati insieme per circa quattro anni durante i quali – questa l’accusa – l’uomo avrebbe messo in pratica atti di violenza, divieti di vario genere tra cui quello di non vedere gli amici, richieste di conversione all’Islam e infine stalking.
Il 23enne di origini marocchine, proveniente da una famiglia ben inserita nel tessuto sociale e con una regolare attività lavorativa, dovrà dunque scontare la pena e pagare la sanzione per tre delle sette imputazioni che gli sono state contestate. L’uomo è stato assolto dall’accusa di violenza e da quella di stalking, mentre a suo carico restano quelle per lesioni, percosse e atti sessuali con minorenne.