35 centri massaggi cinesi controllati, nemmeno uno in regola
35 centri estetici controllati da inizio 2014, 38 sanzioni. Ammonta a ben 26mila e 690 euro il tesoretto incassato dalla Loggia in seguito agli accertamenti portati a termine dagli agenti della Polizia Locale da inizio anno.
A presentare l’esito della campagna sono stati nella giornata di ieri il comandante Roberto Novelli, l’assessore comunale alla Sicurezza Valter Muchetti e il responsabile del Servizio sicurezza urbana Luca Iubini. Dei 250 tra centri estetici e di massaggi presenti in città (raddoppiati negli ultimi dieci anni) è stata data la priorità a quelli che presentavano più elementi di criticità, legata soprattutto ad inottemperanze riscontrate in passato. Gli agenti della Locale, accompagnati da Asl, Ispettorato del lavoro ed Inps hanno verificato nei 35 esercizi cinesi controllati che spesso manca la figura, obbligatoria, di un direttore tecnico (assenza che comporta una sanzione di 800, olte che l’obbligo di mettersi in regola pena la chiusura), non è rispettato l’obbligo della chiusura domenicale, o ancora non è stata presentata la Scia (Segnalazione Certificata Inizio Attività), manca il cartello con gli orari o l’esposizione delle tariffe praticate. In alcuni casi a non essere rispettate sono state le regole relative all’igiene.
Uno dei problemi maggiori, denunciano gli agenti, è che ultimamente molti centri estetici, dove cioè possono lavorare solo professionisti che hanno seguito un corso di due anni tenuto da Regione Lombardia, si trasformano in centri bio-naturali, molto meno regolamentati (per lavorarci basta un corso di 48 ore) e quindi meno controllabili.
(a.c.)