▼ Allarme patenti ottenute col trucco: sotto esame 2.000 titoli di viaggio nel Bresciano
“Ci sono circa 2mila patenti sospette che analizzeremo: molti patentati non sanno nemmeno parlare italiano”. A dirlo è stato il procuratore capo di Brescia, dando conto della recente operazione che ha portato all’arresto di quattro persone (tra cui il titolare di un’autoscuola di Verolanuova e di altri tre centri) con l’accusa di aver messo in atto un sistema truffaldino per consentire ai clienti di ottenere indebitamente il titolo di viaggio.
Stando all’ipotesi, il raggiro andava avanti da anni e avrebbe coinvolto migliaia di bresciani, camionisti di origine straniera soprattutto, che pagavano fino a 5mila euro per essere “aiutati” durante l’esame. Parliamo di persone che ora si trovano sulle strade europee guidando mezzi pesanti, ma che in alcuni casi – secondo quanto emerso – farebbero fatica addirittura a riconoscere i segnali stradali e a comprendere tre parole d’Italiano.
Durante l’esame scritto, infatti, i candidati venivano dotati di microcamere e auricolari, attraverso cui un suggeritore residente a Napoli (finito ai domiciliari) indicava loro le risposte corrette da scegliere. Inoltre sarebbero state alterate le procedure per il rilascio della Carta di qualificazione del conducente e delle abilitazioni di istruttori di guida.