L’imposta di soggiorno? A Iseo vale “soltanto 225mila euro”. Tanto ha fruttato nel 2023 la tassa che il Comune – come tanti altri – applica a ogni pernottamento nel proprio territorio per il per iodo che va dal primo aprile al 30 ottobre.
La cifra che il turista versa, ovviamente, varia a seconda della tipologia delle strutture e dai dai 50 centesimi di campeggi e strutture extralberghiere all’euro e 50 degli hotel quattro-cinque stelle. Ma il conto totale – comunque in crescita rispetto al 2021 – non torna, se si considera che quest’anno è andato particolarmente bene sul versante delle presenze.
Basti considerate – spostandosi sul lago di Garda – che Desenzano, quest’anno, ha incassato 1,75 milioni di euro, mentre Manerba ben 700mila. Mentre la vicina Monte Isola (che non ha tassa di soggiorno, ma imposta di sbarco) ben oltre mezzo milione di euro.
Da qui la decisione del Comune di procedere a controlli mirati contro i bad and breakfast “fantasma”. Fino ad oggi sono tre le strutture scoperte a offrire ospitalità in maniera irregolare.