🔴 Brescia, tenta di entrare in carcere con cellulare nel reggiseno: denunciata
Una donna è stata denunciata dalla Polizia penitenziaria per aver cercato di introdurre un cellulare nel carcere di Verziano. Fantasioso, ma non troppo, il luogo in cui ha cercato di nascondere il telefonino, collocato all’interno del reggiseno. Ma darle maggiore “copertura” c’era anche il bimbo piccolo che lei teneva in braccio.
La donna stava per avere un colloquio con un familiare, ma una agente della Penitenziaria – durante la perquisizione – si è accorta dell’anomalia.
“Alla donna – secondo quanto evidenzia una nota della Funzione Pubblica Cgil, che si complimenta con il personale in servizio – è stato contestato, da parte degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria, la commissione di un reato penale e deferita alla Procura della Repubblica in quanto, con la modifica del Codice Penale all’art. 391 ter, chi introduce, o detiene, all’interno delle carceri in modo fraudolento apparecchiature mobili atte a comunicare, rischia una pena alla reclusione da uno a quattro anni”.