Alla Caserma Goito una targa che celebra Mussolini: è stata tolta e rimessa?
La caserma Goito di Brescia città ha riaperto lo scorso week end in occasione delle Giornate del Fai. E un visitatore attento ha notato una targa piuttosto strana e fastidiosa.
La placca di ottone, infatti, recita: “Benito Mussolini, addossatosi lo zaino del bersagliere e il destino d’Italia partiva robusto e sicuro per suprema contesa e la decisiva vittoria. Di qui moveva il primo passo la marcia su Roma. Anno 1915”. Parole che – ricordando la presenza a Brescia dell’allora bersagliere Mussolini – citano il celebre poeta dialettale Angelo Canossi, ma che nel 1934 avevano (forse) un senso e oggi ne hanno ben altro. Con il rischio evidente di risultare celebrative di una dittatura.
Per questo, durante la due giorni del Fai, la placca è stata pudicamente coperta da un foglio bianco di carta. Resta ora da capire quando si procederà alla rimozione dall’edificio, di proprietà demaniale (Ministero della Difesa) e oggi sede del centro documentale dell’Esercito Italiano. Ma soprattutto va compreso se la targa sia sempre stata lì oppure se – dopo la rimozione (di cui parla l’Enciclopedia Bresciana) – qualcuno l’abbia rimessa. E nel secondo caso andrebbe capito chi e perché l’abbia ricollocata lì.
Nel frattempo il caso è arrivato anche in Loggia, con un’interrogazione del Pd (prima firma il consigliere Andrea Curcio). E sul fatto che la lapide vada rimossa non possono esserci dubbi: per il Bigio si può infatti discutere del valore artistico e architettonico dell’opera, per la targa mussoliniana certamente no.
Vuoi rimanere aggiornato sulle principali notizie di Brescia e provincia?
- Iscriviti alla nostra newsletter quotidiana con gli articoli cliccando qui.
- Iscriviti al nostro canale Whatsapp cliccando qui (solo info utili in tempo reale).
- Iscriviti al nostro canale Telegram cliccando qui (solo info utili in tempo reale).