Quasi quattro multe al giorno per un totale di 450 sanzioni nei primi quattro mesi dell’anno: è il triste quadro dei “furbetti” bresciani dei rifiuti. A delinearlo l’assessora all’ambiente in Loggia Camilla Bianchi che, in occasione della comunicazione dell’avvio della seconda fase sperimentale per la raccolta del verde in città (il nuovo piano di raccolta ha già scatenato un’ondata di polemiche), ha presentato anche le attività di contrasto al fenomeno del conferimento errato della spazzatura.
Le sanzioni sono state elevate dagli agenti del gruppo «Unità decoro urbano» della Polizia Local attivo sul territorio cittadino. Nel complesso sono così finite nelle casse del comune 60.000 euro.
Al fine di incastrare chi si libera dei rifiuti in modo errato vengono messi in pratica differenti modalità di indagine: da un lato la ricerca di indizi che possano far risalire ai soggetti presunti responsabili degli illeciti, dall’altro l’utilizzo delle cosiddette “fototrappole” installate nei pressi dei cassonetti o in altri luoghi considerati strategici.