L’allarme era arrivato fino alle istituzioni, tanto che il sindaco di Calvisano aveva addirittura deciso di scrivere alle forze dell’ordine per chiedere di verificare quanto accaduto e potenziare i controlli. In realtà si sarebbe trattato di un falso allarme.
Stando a quanto aveva iniziato a circolare sui cellulari dei residenti della zona, nella serata di mercoledì 5 agosto – al confine tra Carpenedolo e la frazione Mezzane di Calvisano – alcuni uomini a bordo di un’automobile di colore rosso avrebbero cercato di adescare delle ragazzine. Di fronte alle segnalazioni, quindi, l’amministrazione di Calvisano ha deciso di correre ai ripari, con un atto protocollato del sindaco.
Ma – secondo quanto verificato dal Corriere – le verifiche successive delle forze dell’ordine avrebbero dimostrato che si trattava di un falso allarme. Dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza, infatti, sarebbe emerso che in zona non sarebbero avvenuti di recente casi di tentato adescamento, tanto meno con quelle modalità e con l’utilizzo di un’auto rossa.