La notizia era nell’aria da molti mesi – da quando Patrizia Belli era stata indicata alla guida della società con scadenza annuale del mandato – e oggi pomeriggio troverà forma. Il rovatese Pierluigi Toscani, infatti, sarà nominato nuovo presidente di Acque Bresciane.
La società, che ha sede a Rovato, gestisce il ciclo idrico integrato in 113 Comuni (quasi 700mila utenti). Negli ultimi anni, il dibattito politico tra i paesi soci (con Rovato e Cazzago maggiori azionisti) si era scaldato in maniera significativa sulla questione del depuratore del Garda. E nel 2023 il presidente Gianluca Delbarba aveva rassegnato le dimissioni. Quindi si era verificato un nuovo scontro, con le segreterie dei partiti (Lega, Pd e Fdi in particolare) che avevano indicato alcuni nomi per il Cda senza fare i conti con i Comuni che avrebbero dovuto sostenerli e che al dunque avevano fatto altre scelte (Patrizia Belli, Mario Bocchio, Cristina Tedaldi, Pier Luigi Mottinelli, Mauro Bocchio e Pierluigi Toscani). Dal patto di alternanza tra Rovato (Lega) e Cazzago (civica di centrosinistra) era uscito il nome di Belli come presidente per il primo anno (in quel momento era l’unica non incompatibile con la presidenza) e quello di Toscani a seguire.
Toscani, lo ricordiamo, è leghista di lungo corso e – ormai da decenni – l’uomo del riferimento del partito a Rovato, Comune in cui ha ricoperto anche gli incarichi di vicesindaco e assessore. E’ stato anche regionale. Nella vita è imprenditore nel settore della ristorazione, con due attività a Rovato.