“Sono trascorsi cinquant’anni dal vile attentato di piazza della Loggia che uccise otto persone e ne ferì 102, alcune in modo grave e con lesioni permanenti. Oggi la Repubblica Italiana è Brescia, è Piazza della Loggia, è questo teatro”.
A dirlo è stato questa mattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arrivato a Brescia per commemorazione del 50° anniversario della strage di piazza della Loggia. Poi il presidente si è spostato al vicino teatro Grande e ha tenuto la sua orazione, durata circa 20 minuti (dalle 11.40 alle 12).
“L’Italia, oggi, abbraccia Brescia nel comune ricordo dei suoi martiri. Non saranno dimenticati perché il loro ricordo continua a suscitare impegno per la libertà, per la pace, per la democrazia”, ha aggiunto passando alla lettura dei nomi delle otto vittime (in realtà nove, perché Giacomo Corvini morì 890 giorni dopo a causa delle gravi ferite riportate nello scoppio) “uccise e uccisi da persone miserabili, perché sostenevano e difendevano la democrazia, la libertà, i diritti per tutti”.