Reggio Emilia – Un match decisamente sotto tono per il sestetto bresciano: poco presente, falloso e privo dell’entusiasmo con cui invece i giovani di casa gli si sono opposti, conquistando con merito gara 3 che si giocherà domenica 28 aprile alle 18 al San Filippo.
Starting six
Brescia scende in campo con Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro, con Pesaresi libero.
Fanuli conferma il 6+1 giovane con Sperotto in diagonale con Gasparini, Guerrini a banda con Suraci, Caciagli e Sesto al centro con Torchia libero.
Cronaca
Difficoltà sul cambio palla in avvio per la Consoli, che viene ben difesa dai padroni di casa, bravi a toccare a muro e a ricostruire con efficacia. Tre attacchi fuori misura di Brescia valgono il 9-6 per la Conad, che concede qualcosa al servizio e consente l’aggancio a 12. Tiberti si affida a Candeli in primo tempo e lui ricambia con due botte che tengono la parità a 17. Fanuli fa girare Preti, Catellani e Marks; nel finale la Consoli dilapida un vantaggio di tre punti e chiude solo ai vantaggi (24-26).
Abrahan non è in serata e lascia spazio a Ferri sul 9 pari. Guerrini passa di potenza, mentre Brescia si affida all’astuzia. La banda reggiana trova l’ace del 16-12 e la Conad mantiene la testa avanti, nonostante gli attacchi più convinti di Cominetti e Klapwijk (21-19). L’aggancio arriva a 21, ma l’inerzia favorisce Reggio, che approfitta di due dei dieci errori complessivi dei tucani e pareggia i set (25-23).
Il servizio si Suraci (3-0) costringe ad un time out furioso coach Zambonardi che ha confermato Ferri a banda, autore di un buon block (5-3). Cominetti recupera continuità e, sul turno dai nove metri di Klapwijk, riporta i suoi in quota, pizzicando pure la riga (12 pari). Il turno di Suraci è di nuovo fastidioso, ma è il numero di errori dei tucani (11) a compromettere il parziale (25-22).
Zambonardi inserisce di nuovo Abrahan, eppure la Consoli non trova i giri giusti: subisce il muro di Caciagli e non ferma Gasparini (4-2). La reazione sembra arrivare: si va in parità fino a 7, poi Sperotto trova una serie di battute corte che incrinano l’equilibrio e la Conad è di nuovo brava a scappare via, mentre i tucani sono privi di spunti e di energia (14-9). Il muro di Erati (20-16) e l’attacco di Abrahan a seguire provano a riaprire un match stregato, ma la Conad gioca con più coraggio e si merita gara 3 (25-20).
Dichiarazioni
Simone Tiberti: “Abbiamo sbagliato completamente l’approccio alla gara, credendo -chissà perché – di venire a Reggio in vacanza. Invece la Conad ha giocato e noi, dopo aver vinto il primo set a fatica, siamo rimasti sotto nel secondo. Da lì abbiamo perso fiducia e cominciato a vedere lo spettro di Gara 3. Spero ci serva da lezione, se non per la stagione che è agli sgoccioli, per il futuro di ciascuno di noi: ogni gara va affrontata con il piglio giusto, perché non sempre, di fronte alle difficoltà, si hanno poi i mezzi per uscirne”.
Coach Zambonardi: “Abbiamo affrontato una squadra carica e entusiasta, mentre noi siamo ancora affranti per l’esclusione dai Play-off. Reggio Emilia è stata più coraggiosa e ha giocato meglio di noi. Nostro compito ora è rimettere in ordine le idee per il match decisivo di domenica prossima”.
Tabellino
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