La domenica dello sport bresciano passa dalla prova Venezia. E il responso del campo è diametralmente opposto.
Nella 33esima giornata del campionato di B, infatti, le rondinelle sono arrivate in laguna per giocarsi punti preziosi per i playoff: è finita 2 a 0 per i padroni di casa (terzi in classifica) con la formazione bresciana mai davvero pericolosa. Attualmente i ragazzi di Maran occupano il settimo posto della graduatoria con 45 punti. Palermo è davanti a quota 51, mentre dietro, nell’arco di una manciata di punti, ci sono ben sei squadre: Samp, Pisa, Cittadella, Sudtirol, Reggiana e Modena. Poi si passa direttamente alla zona playout. Tradotto: le rondinelle – considerato che la squadra non appare rinforzata rispetto a quella retrocessa sul campo lo scorso anno – stanno facendo un discreto campionato. Ma non possono adagiarsi sugli allori.
Ben diverso è il cammino del basket bresciano: domenica, di fronte al pubblico amico, Brescia ha battuto 90 a 84 Venezia (quarta in classifica), confermandosi prima in classifica (segue la Virtus Bologna a quota 38) e confermando un miracolo sportivo che va avanti ormai da anni con budget ben diversi da quelli dei concorrenti (e del calcio).
Da segnalare anche l’andamento degli spettatori. Ieri, a sostenere i lagunari del football, c’erano 9.500 spettatori (nuovo record stagionale per i veneti), ma le rondinelle in casa viaggiano su una media di circa 5.200 presenze a partita (poco più di un terzo della capienza del Rigamonti). Basti pensare che nel turno precedente, nella sfida vinta contro il Pisa, Brescia si è fermata a quota 5.400. Mentre al Palaleonessa, domenica, gli spettatori erano 5.020. L’aggancio, insomma, appare sempre più vicino.