Il sindaco di Brescia Laura Castelletti e il sindaco di Milano Giuseppe Sala rassicurano gli investitori e il mercato dopo le parole del primo cittadino milanese, che nei giorni scorsi aveva aperto all’ipotesi di una diluizione della quota in capo al suo Comune.
“Più che vendere se A2A individuasse opzioni di crescita per il bene dell’azienda stessa e del Paese e quindi di integrazione, io non sarei contrario a una diluizione della nostra quota”, aveva detto Sala a margine del convegno organizzato per i 40 anni di Affari e Finanza. Parole che avevano suscitato grande attenzione e la reazione netta di Castelletti. “La vendita è un tema che non esiste”, aveva precisato il sindaco di Brescia.
Con una nota congiunta arrivata poco fa, quindi, i due primi cittadini tranquillizzano investitori e cittadini, sottolineando che “che, allo stato attuale, non sussistono progetti o proposte che vadano a modificare l’assetto del controllo di A2A, che altrimenti sarebbero state rese note a tutto il mercato dalla società stessa”.
Milano e Brescia, lo ricordiamo, detengono oltre il 50 per cento delle azioni della multiutility.
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