▼ Corruzione, ex dirigente condannato a risarcire 400mila euro alla Loggia
400mila euro. Tanto dovrà ripagare al Comune di Brescia Giandomenico Gangi, ex responsabile del settore Traffico e Mobilità della Loggia durante che nel 2012 fu accusato di corruzione e finì in carcere.
L’ingegnere fu arrestato mentre si trovava negli Stati Uniti per un convegno promosso da una delle due aziende che – secondo l’accusa – avrebbe favorito nella gara d’appalto per la realizzazione della piattaforma BresciaInfo. Un appalto da oltre due milioni di euro.
Pur ribadendo di aver sempre agito correttamente, nel 2014 Gangi decise di patteggiare due anni e 11 mesi di pena. Ora la Corte dei Conti, correggendo la sentenza del 2020, ha stabilito che dovrà risarcire danni per 400.836 euro.
Di questi 54.881 euro rappresentano il valore del “danno da tangente”, cioè la stessa somma che Gangi avrebbe percepito per compiere atti contrari ai doveri di ufficio. Mentre altri 27.215 serviranno a coprire il “danno da disservizio” (lo spreco di risorse e di mezzi cagionato dal comportamento illecito). Ma la parte più sostanziosa è quella dei danni d’immagine, quantificati in 299.600 euro. Secondo i giudici contabili, infatti, è indubbio che Gangi “abbia gravemente leso il prestigio, la credibilità e il corretto funzionamento del Comune di Brescia, per aver asservito la funzione pubblica a interessi personali”.