La comunità di Bagnolo Miella cerca soluzioni concrete per tutelarasi dopo la rapina violenta che si è consumata l’altro pomeriggio nel supermercato Aldi del paese.
Due stranieri (un 24enne senegalese e un 39enne marocchino) sono stati sorpresi a rubare alcolici da un dipendente e lo hanno aggredito con i cocci di bottiglia e con un taglierino. Per fortuna non si sono registrati feriti gravi. Ma ad allarmare è il fatto che uno dei due – il marocchino, che ora si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto – è ormai ben conosciuto alle forze dell’ordine e agli assistenti sociali del paese per i reati e le violenze compiute.
L’uomo, che vive nelle vicinanze del supermercato, è seguito da tempo da un Centro psicosociale. In passato avrebbe aggredito più volte baristi e negozianti con minacce e pretese di denaro. Inoltre sarebbe stato più volte affidato a comunità e Cps, da cui però si sarebbe poi allontanato volontariamente. Ora il Comune sta valutando diverse opzioni, compresa quella di prendere contatto con i familiari per il rimpatrio in Marocco. Ma la certezza è che urgono soluzioni: stavolta una persona è stata ferita al collo con arma da taglio, il morto ci sarebbe potuto scappare davvero.