▼ Lupi, 54 attacchi nel Bresciano in un decennio
Sono 54 gli attacchi da parte di lupi nel bresciano nel decennio compreso tra il 2012 e il 2022: è il numero più alto registrato in Lombardia.
Sul secondo gradino del podio, ma ben distanziata, c’è Sondrio con 31 predazioni; seguono Como con 17, Pavia con 13, Bergamo con 8, Lecco con 2, Mantova e Varese con 1, mentre sono a quota zero Cremona, Lodi e Monza.
I dati emergono dal primo report sulle predazioni del lupo sui cani presentato dal Coordinamento Nazionale delle Cacciatrici Federcaccia.
“Il lupo non è una specie cacciabile e in tutta chiarezza non interessa ai cacciatori in quanto tali che lo sia. Ciò non toglie però che come cittadini che vivono la ruralità e sono vicini a tutte le attività a questa legate, siamo interessati a che la gestione del lupo e dei conflitti che la sua presenza può generare, vengano affrontati dalle Istituzioni” ha dichiarato Massimo Buconi, presidente nazionale di Federcaccia.
Secondo l’ultimo monitoraggio sulla specie Canis lupus in Italia, pubblicato da Ispra nel 2022 e in riferimento al biennio precedente, in quasi tutte le regioni italiane, ad esclusione delle Isole, si conterebbero circa 3.300/3.600 esemplari (dato sottostimato come conferma lo stesso ente). Nel bresciano – dove secondo Ersaf Lombardia sarebbero presenti un branco in alta Val Camonica, con una decina di individui e condiviso con Trento, e un branco tra Brescia e Sondrio con tre esemplari – si è registrato proprio nei giorni scorsi l’avvistamento di sei esemplari di lupo: gli animali sono stati immortalati dalle telecamere dei ricercatori del Parco Nazionale dello Stelvio, nel territorio nei pressi di Vezza d’Oglio.