▼ Onlit scrive all’Autorità dei Trasporti: concessione a Trenord da non rinnovare
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“I pendolari lombardi non si meritano altri 10 anni di disservizi con Trenord dopo averne già subiti 11 in nome del federalismo ferroviario”. Con l’assistenza legale dell’avvocato Massimo Giordano del foro di Roma l’Onlit (Osservatorio trasporti e infrastrutture) – guidata dal bresciano Dario Balotta – ha inviato una segnalazione all’Autorità dei Trasporti. L’Osservatorio sostiene che “non sussistono i requisiti per il riaffidamento diretto per altri lunghissimi 10 anni dei servizi ferroviari a Trenord da parte della regione Lombardia”.
La regione – afferma il gruppo in una nota – nella relazione inviata all’Autorità non ha fatto un bilancio delle “enormi criticità riscontrate nella gestione di Trenord dalla sua nascita”. E ancora: “gli obiettivi che si era posto di Roberto Formigoni economie di scala, di scopo, puntualità e pace sociale (ogni mese c’è stato uno sciopero in media) non sono stati conseguiti. Il federalismo ferroviario è stato un fallimento. I costi sono aumentati più che proporzionalmente della crescita dei passeggeri che restano ancora pochissimi rispetto alla Baviera che con la stessa rete trasporta il doppio dei passeggeri trasportati in Lombardia. La puntualità dei treni dell’82% è peggiore di quella delle FS che si attesta al 92%”.
“L’inefficienza di Trenord – continua Balotta – giustificherebbe, al contrario, la necessità di fare le gare e non un riaffidamento diretto. Anche un’altro importante centro studi dei trasporti (BRT) diretto dal prof, Marco Ponti già docente di economia dei trasporti al Politecnico di Milano ha espresso la necessità di fare le gare sul modello europeo dividendo in lotti contendibili la rete Lombarda“.