Una ragazza delle medie è stata sospesa per due giorni per aver fumato ripetutamente nei bagni della scuola. E il tribunale ha confermato la “sentenza” del suo istituto scolastico nonostante il ricorso dei genitori.
I fatti, va precisato, risalgono al novembre dello scorso anno (il Comune in cui sono avvenuti non viene reso noto per tutelare la privacy della minore), quando la madre della ragazzina aveva scoperto una sigaretta elettronica nello zaino della figlia. Quindi la donna aveva segnalato il fatto alla dirigente scolastica, che – dopo una breve indagine interna – ha scoperto come la giovane fosse solita fumare con altri compagni nei bagni durante le ore di Religione ed Educazione fisica.
Da qui (a gennaio) era scattato il provvedimento di sospensione, contestato però dai genitori, che avevano deciso di fare ricorso alla magistratura. Ma i giudici hanno dato ragione alla scuola, rilevando anche come nell’istituto fosse in atto un anomalo “traffico” di sigarette elettroniche, su cui ora dovranno far luce le forze dell’ordine.