Cambio al vertice della Fondazione Comunità Bresciana, che dalla sua nascita – un ventennio fa – ha distribuito circa 90 milioni di euro (una manciata soltanto lo scorso anno) in iniziative benefiche destinate al territorio della provincia di Brescia.
Lunedì pomeriggio, infatti, il notaio Mario Mistretta è stato eletto presidente quasi all’unanimità (un’astensione), prendendo il posto di Alberta Marniga, che la guidava dal 2019 e che, anche secondo il nuovo statuto, avrebbe potuto presentarsi per un secondo mandato.
Un passaggio non scontato e non indolore quello avvenuto nel sodalizio di via Malta. Come testimonia anche il fatto che la presidente uscente non fa parte del nuovo Cda. “Mi sono presa una pausa”, aveva dichiarato Marniga al Giornale di Brescia. Ma con Bresciaoggi, il giorno successivo, è stata più esplicita, spiegando che nel nuovo comitato esecutivo “non sono state riconosciute le mie richieste” e che “sono venute meno le condizioni per andare avanti a lavorare come prima”, pur nella sottolineatura che “la cosa importante è la stabilità della Fondazione”.
Come vicepresidente è stato confermato Dario Meini, ma in consiglio ci sono anche Martino Troncatti (in rappresentanza di Fondazione Cariplo), Giuliana Bertoldi, Michele Bonetti, Piergiuseppe Caldana, Margherita De Angeli, Pierangelo Guizzi e Francesca Morandi.