▼ Giunta Castelletti, ecco quali sono le ipotesi per la nuova giunta
Al momento le certezze sono pochissime. Nella nuova giunta di Laura Castelletti, il Pd avrà cinque o sei assessori (più il presidente del consiglio comunale) e tra questi ci saranno certamente Federico Manzoni (vicesindaco) e Valter Muchetti (che potrebbe avere la delega a Lavori pubblici o Rigenerazione urbana o Sicurezza). Alte sono anche le quotazioni di Anna Frattini (proveniente da Brescia per passione) e Camilla Bianchi (coordinatrice della corrente Schlein a Brescia). E a completare il quadro potrebbero esserci anche Roberto Rossini e Roberto Cammarata, che si giocano un posto tra giunta e presidenza del consiglio.
Nell’esecutivo dovrebbero rientrare anche Marco Fenaroli (Al lavoro con Brescia, che potrebbe essere confermato nella delega ai Servizi sociali) e il civico Alessandro Cantoni. Mentre un altro posto andrà al terzo polo (Francesco Tomasini o una donna), lasciando invece a secco la civica Brescia Capitale (che pure un seggio lo ha ottenuto).
A due tecnici, invece, potrebbero finire le deleghe a Urbanistica e Bilancio. Per il primo incarico i nomi che circolano sono quelli dell’uscente Michela Tiboni e di Michèle Pezzagno (ma a quest’ultima viene imputato di aver stilato il contestato piano cave del Broletto). Mentre per il secondo le opzioni sono quelle di Diletta Scaglia e Michela Tiboni.
Da capire anche chi occuperà la delicata casella dell’ambiente: il nome di Caterina Avanza sembra ormai uscito di scena, ma tra le ipotesi c’è anche quella di Monica Frassoni.
Per avere qualche punto fermo in più bisognerà attendere l’inizio della prossima settimana, quando prenderanno il via le prime consultazioni. E la certezza è che non mancheranno le sorprese.
IL NODO DEL CAPOGRUPPO
In questo quadro si inserisce anche il nodo del capogruppo Pd. Un ruolo delicato e non retribuito. L’ipotesi, al momento, è che l’incarico finisca nelle mani di Fabio Capra (che già lo era stato in passato) o di Roberto Cammarata in caso di mancata conferma in giunta. Ma tra i nomi circolati c’è anche quello di Roberto Omodei.