A gennaio, si registra un rallentamento della crescita dell’inflazione: il tasso congiunturale si ferma a +0,1% e il tasso tendenziale scende a +9,6%. A renderlo noto è l’ufficio Statistica del Comune di Brescia.
L’incremento congiunturale di questo mese è determinato soprattutto dall’aumento delle divisioni “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,4%), “Comunicazioni” (+1,3%) e “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+1,3%). Seguono in ordine di importanza, gli aumenti dei “Trasporti” (+0,8%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,6%), “Abbigliamento e calzature” (+0,6%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,6%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,6%), “Altri beni e servizi” (+0,5%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,3%).
È in diminuzione, invece, per il secondo mese consecutivo, la variazione congiunturale della divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-4,8%). Rimane nulla la divisione “Istruzione”. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (variazioni tendenziali) le divisioni che presentano elevati aumenti sono “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+34,1%, in calo negli ultimi due mesi) e “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+10,4%). Aumenti inferiori alla variazione media (+9,6%) si sono registrati per le divisioni “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+8,6%), “Trasporti” (+8,4%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+6,3%), “Abbigliamento e calzature” (+5,4%), “Altri beni e servizi” (+4,4%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+4,3%), “Bevande alcoliche e tabacchi (+2,6%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+1,7%). Nulla la variazione tendenziale della divisione “Comunicazioni”; in calo, quella dell’“Istruzione” (-0,1%). Analizzando per tipologia di prodotto, in questo mese, i “Beni” presentano un lieve decremento congiunturale (-0,2%), mentre i “Servizi” crescono lievemente (+0,4%). Contribuiscono alla diminuzione dei “Beni”, soprattutto i Beni Energetici (-4,1%, in particolare gli Energetici Regolamentati). Per i Servizi” le voci che presentano maggiori incrementi sono quelle dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+1,0%) e dei “Servizi relativi all’abitazione” (+1,0%).
In termini tendenziali, i “Beni” aumentano del +13,8%, mentre per i “Servizi” le variazioni tendenziali sono meno marcate (+4,3%). Con riferimento alla frequenza di acquisto,sono in aumento le variazioni congiunturali dei prodotti a Alta frequenza (+1,2%) e a Bassa frequenza (+0,7%), mentre quelle a Media frequenza registrano una lieve diminuzione (-1,1%). Rimangono piuttosto elevate le variazioni tendenziali dei prodotti a Media (+13,5%), Alta (+7,9%) e a Bassa (+5,4%) frequenza di utilizzo. Complessivamente, i “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, aumentano del +0,6% su base mensile e del +10,1% su base annuale.
Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), si registrano una variazione congiunturale debolmente positiva (+0,5%) e una variazione tendenziale positiva decisamente elevata (+6,0%).
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