🟢 Tumore alla prostata, il Civile ha un’arma in più grazie alla Fondazione Berlucchi
Un’importante donazione del valore di oltre 180.000 euro dalla Fondazione Berlucchi per la U.O. di Radiologia Diagnostica 1 della ASST Spedali Civili di Brescia. Si tratta di un sofisticato ed innovativo Sistema Robotico Soteria per biopsia prostatica che migliorerà le possibilità di diagnosi e, di conseguenza, la qualità dei trattamenti.
In ambito oncologico, il tumore alla prostata è uno dei tumori maggiormente diffusi nella popolazione maschile e rappresenta circa il 20% di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo. Se diagnosticato in modo tempestivo, quindi in uno stadio precoce, le possibilità di cura e di guarigione sono altissime. Fondamentali tempi e terapie mirate. Uno strumento così sofisticato come quello donato dalla Fondazione Berlucchi rappresenta, infatti, un’opportunità importantissima per i pazienti.
“Anche questo contributo si inserisce nelle attività di sostegno e finanziamento della ricerca scientifica oncologica della Fondazione Guido Berlucchi, che intende lanciare e promuovere una nuova modalità di intervento basata sul “far squadra” con altre istituzioni (in primis bresciane, ma anche di altre province). Il primo intervento di tal genere è già stato realizzato mediante il co-finanziamento della Cattedra di Cure Palliative, presso l’Università di Brescia, eseguito insieme ad altre importanti istituzioni e aziende bresciane”, così ha dichiarato il Presidente della Fondazione Giambattista Bruni Conter. Il Presidente ha, inoltre, ricordato le donazioni ed i vari finanziamenti alla ricerca scientifica, ammontanti, complessivamente, ad oltre 16 milioni di euro.
“Ringrazio la generosità della Fondazione Berlucchi, che si rinnova in ogni occasione. Il rapporto tra la Fondazione Berlucchi e l’ASST Spedali Civili di Brescia è particolarmente forte e confermato negli anni. Occasioni come queste servono anche per ricordare quanto sia fondamentale far rete e quanto sia prezioso il lavoro e l’impegno della Fondazione Berlucchi. Tra gli altri frutti , ricordiamo, l’apparecchiatura PET/CT installata nel “Centro Pet Guido Berlucchi” nell’Unità Operativa di Medicina Nucleare”, così il Direttore Generale della ASST Spedali Civili di Brescia Massimo Lombardo.
RELAZIONE INERENTE AL ROBOT SOTERIA PER ESECUZIONE DI BIOPSIE IN BORE CON RM
Il tumore della prostata è un tumore ad alta incidenza e ancor più prevalenza soprattutto nei pazienti oltre il 65° anno di età con un tasso di incidenza pari a 700 casi per 100 mila abitanti ed una prevalenza di circa 2000 casi per 100 mila abitanti per età superiore ai 70 anni.
E’un tumore che, se diagnosticato in uno stadio precoce, ha una sopravvivenza a 5 anni superiore al 90%.
La risonanza magnetica si pone oggi come la tecnica di imaging più sensibile e specifica nel porre il sospetto di tumore della prostata soprattutto quello definito come clinicamente significativo.
La tecnica è inoltre considerata la più affidabile nel definire la stadiazione del tumore prostatico.
Nel sospetto RM di malattia clinicamente significativa, la metodica ha un ruolo cardine nel suggerire quale lesione biopsiare e come effettuare la biopsia non solo standard, ma oggi anche RM guidata, in alternativa o complementare, alla biopsia guidata sotto guida ecografica.
E’ di recente proposta la possibilità di effettuare biopsie direttamente in RM “in bore”, con l’ausilio di apparecchiature robotiche dedicate cioè quello che oggi viene definito “biopsia RM guidata robotico-assistita per via trans-rettale”.
I risultati della letteratura al riguardo, per quanto concerne la fattibilità e l’impatto clinico indicano un cancer detection rate complessivo di circa 75% e prossimo al 90% per i tumori clinicamente significativi, valori molto più elevati rispetto alla biopsia standard.
La procedura è ben tollerata e richiede essenzialmente una anestesia locale.Il tempo richiesto per effettuare plurimi prelievi selettivi è complessivamente inferiore ai 30 minuti.
L’approccio bioptico sotto guida robotica rappresenta un ulteriore step rispetto alla pur valida biopsia ecoguidata con tecnica di fusione, soprattutto in quanto la lesione sospetta o target definita alla RM può essere direttamente e con maggiore precisione biopsiata effettuando anche prelievi multipli.
Rispetto alla biopsia standard random, la letteratura è concorde nel definire un guadagno dell’approccio bioptico robotico-assistito sotto guida RM di circa il 25-30% di campionamenti non diagnostici dell’approccio standard.
Tali affermazioni sono suffragate da studi multicentrici randomizzati che hanno confermato la superiorità nell’ottenere campionamenti maggiormente adeguati riducendo pertanto la percentuale di biopsie inutili.
Non da ultimo la società europea di urologia ha introdotto il concetto, all’interno delle proprie linee guida, di “RM target biopsy” con l’indicazione specifica di effettuare una RM multiparametrica prima della biopsia (livello di evidenza 1A).
Il Robot commercializzato da Soteria rappresenta oggi la proposta tecnologica più avanzata sul mercato in termini di facilità d’uso, sicurezza, precisione e attendibilità del prelievo.
Nell’ambito della gestione del paziente con tumore della prostata, anche l’approccio con robot , riguardo la caratterizzazione della lesione con biopsia mirata, rappresenta, sul versante diagnostico, un adeguamento alle richieste della chirurgia robotica.