Davide Fontana era capace di intendere e volere quando, l’11 gennaio del 2022, ha ucciso Carol Maltesi? E’ questa la domanda principale a cui dovrà rispondere, entro l’8 maggio, il perito nominato dal Tribunale di Busto Arsizio durante la nuova udienza del processo in cui l’ex bancario è accusato di omicidio.
I giudici – dopo la richiesta dell’avvocato di Fontana, il bresciano Stefano Paloschi – hanno conferito l’incarico alla psichiatra e psicoterapeuta Mara Pertini. Il 3 febbraio si terrà il primo colloquio. Poi l’esperta avrà 90 giorni di tempo per rispondere, accertando se Davide Fontana “fosse capace di intendere e volere al momento del fatto” oppure se sia affetto da una “malattia mentale” che ne inficerebbe la “capacità di stare in giudizio”.
L’avvocato della famiglia Maltesi, Manuela Scalia, ha ribadito invece la contrarietà alla perizia, sottolineando che “l’imputato ha agito con estrema lucidità”. Le parti civili hanno nominato come loro consulenti il medico Alessia Cipollini di Verona e Daniel Beniamin di Parma, mentre Paloschi si affiderà a Nicola Cologni di Varese.
Il processo sarà aggiornato dunque al 9 maggio, poi sono state fissate udienze per il 12 e il 29 maggio e per il 12 giugno.
Decisiva per dare un nome al corpo trovato a Paline di Borno – lo ricordiamo – fu l’inchiesta giornalistica del direttore di BsNews Andrea Tortelli, che identificò la vittima e chattò con l’assassino, che si spacciava per Carol. Poche ore dopo – allarmato dai primi articoli di giornale che riprendevano quanto pubblicato dal nostro sito – Fontana si presentò in caserma per denunciare la scomparsa di Carol: ne uscì in manette.
CASO CAROL MALTESI, L’INDAGINE DI BSNEWS NEL MONDO
Investigation into Carol Maltesi, BsNews on Telegraph and German television: who talked about us