ROMA (ITALPRESS) – “Auspico che il Csm continui a svolgere il suo compito con tempestività e doverosa trasparenza in questo ultimo tratto di quadriennio”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella partecipando all’Assemblea plenaria del Csm, dopo la nomina di Luigi Salvato a procuratopre generale della Corte di Cassazione. Per il Capo dello Stato il Csm “è chiamato a fornire il suo essenziale contributo all’attuazione della riforma dell’ordinamento approvata dal Parlamento, nei giorni scorsi”. “Sono sicuro che il procuratore Salvato – ha aggiunto – saprà assicurare una guida efficace della Procura generale alla luce delle sue comprovate qualità professionali e della sua capacità organizzativa, aspetti messi in evidenza nella delibera appena approvata”. “Nella stessa misura saprà certamente fornire un contributo significativo ai lavori di questo consiglio”. Mattarella, a fine seduta, ha espresso le proprie congratulazioni e gli “auguri di buon lavoro” a Salvato. “Esprimo apprezzamento – ha concluso – anche per gli altri partecipanti alla procedura si selezione, entrambi di valore professionale indiscusso”. E ancora “un convinto ringraziamento al procuratore uscente Giovanni Salvi, per l’impegno di tutta la sua carriera”. “Ha assunto questo incarico – ricorda Mattarella – in uno dei momenti più difficili per la magistratura, assicurando una guida in autentica autonomia, ponendo il massimo impegno alla tutela della indipendenza della magistratura”.
(ITALPRESS).
– credit photo agenziafotogramma.it –
Un 30enne straniero - vero professionista del crimine - è stato arrestato per l'ennesima volta…
In occasione dell’edizione 2024 della Finale italiana della Wro, a Brescia torna WrokEnd: un fine…
Urago d’Oglio e Castel Mella: provengono da questi Comuni le due classi che si sono…
Quindici persone sono state arrestate nell'ambito di un'inchiesta di un presunto traffico internazionale di droga…
Il pesante maltempo che si sta abbattendo ormai da giorni sul Veneto (e sul Milanese,…
Torna a scaldarsi, a Rovato, la polemica politica. E stavolta ad infiammare il confronto è…