Ebbene sì, non sopporto i leoni da tastiera.
Quelli che di fronte ad una ordinaria criticità moltiplicano per mille il suo senso ed il suo effetto mediatico.
Quelli che fotografano un pezzo di carta in una via pulita e commentano che tutta la città è un sudiciume.
Quelli che di fronte ad un fisiologico (sì perché in una città di 200.000 abitanti e che ne accoglie altrettanti dalla Provincia ogni giorno qualcosa succede) atto incivile o reati si indignano come se la criminalità e la maleducazione fossero nati ieri.
Quelli che non muovono mai un dito per la città, veloci di mano sul computer, raramente attivi nelle associazioni e nell’aiuto agli altri.
Da quando sono Sindaco cerco di essere logico, razionale e pragmatico di fronte a certi fenomeni. E soprattutto ho una buona memoria di cosa è e cosa è stata nel corso dei decenni la nostra città.
E non ho dubbi che si sono fatti grandi ma grandi passi in avanti.
Sia sotto il profilo dell’ordine che del decoro in città.
Ma qualcuno si ricorda come era la città 20 o 30 anni fa? Come era dal punto di visto del disordine della mobilità, della minore attenzione al decoro urbano e dove anche i dati della delittuosita’ erano assai più consistenti di oggi?
Ma la memoria, in alcuni, sbiadisce e si fa largo una concezione falsa e quindi comica che stavamo meglio quando stavamo peggio.
Ma secondo voi la città era più inquinata 20 o 30 anni fa o ora? Ve lo dico io, dati alla mano. Molto più inquinata in passato, non c’è paragone.
Ma la città è più bella e funzionale ora o 20 o 30 anni fa? Basta avere un poco di memoria del parcheggio a cielo aperto nel principali piazze o della mancanza di cultura dell’arredo urbano nel passato per averne contezza.
Se poi vi chiedete se negli anni 70 o 80 la città fosse più sicura di oggi, vi invito ad andare a prendere i dati su furti, rapine, omicidi e lesioni colpose di quegli anni e di questi anni per avere una risposta. Si’ piaccia o no ai denigratori seriali, oggi la città è più sicura di quando ero giovane io.
Ma secondo voi la città è più viva o più morta? Molto più viva certamente con modalità ed orari differenti dovuti al cambio di costume e della città. Ma indubbiamente più attrattiva nel suo insieme.
Poi nei decenni, molti amministratori l’hanno migliorata.
Questo non deve tuttavia spingerci, oggi, a osservare inerti. Anzi ci deve far lavorare ogni giorno per continuare a migliorare.
Anzi ogni giorno deve essere contrassegnato da un passo in avanti sotto il profilo dell’ambiente, della vivibilità, della serenità dei nostri cittadini.
Perché insieme a tante bellezze e conquiste permangono delle vecchie e nuove criticità, ma queste devono essere contestualizzate, valutate per ciò che sono (e non artatamente o strumentalmente ingigantite) e poi essere affrontate.
La cittadinanza attiva e responsabile e’ quella che ti segnala un problema, in modo educato e civile e che sa valutarne l’importanza e la portata e che aiuta ogni giorno a fare quel passo avanti da tutti auspicato.
Così si potrà camminare, ascoltare e rispondere alle esigenze dei nostri cittadini. Senza isterismi, con solidità, serenità di giudizio e concretezza.
I cittadini hanno poi ben capito che vogliamo troppo bene alla nostra città per non dedicare ogni energia per migliorarla.