La Lombardia potrebbe restare in zona rossa anche dopo Pasqua. A lasciarlo intendere è stato ieri il presidente Attilio Fontana. “Venerdì (domani per chi legge, ndr) – ha detto – faremo il punto della situazione. Alcuni dati sono migliorando, come l’indice Rt, ma ma abbiamo ancora valutazioni negative legate a occupazione di ospedali e terapie intensive”.

Domani arriverà il responso ufficiale, ma l’appuntamento con il passaggio in arancione, dunque, potrebbe essere rimandato al 9 aprile, quando l’Iss valuterà i nuovi dati. E se saranno positivi il cambio di colore potrebbe partire da domenica 11 aprile.

Nel frattempo il Governo sta per varare il nuovo decreto in vigore dal 7 al 30 aprile. E ci saranno novità. Tra le ipotesi c’è quella della riapertura delle scuole fino alla prima media, graduali aperture di bar e ristoranti (ma non da subito) in zona arancione. Confermata, invece, è la possibilità di recarsi nelle seconde case anche in zona rossa, anche se i governatori potranno emettere ordinanze restrittive.

Sul fronte dei medici l’esecutivo sta valutando lo scudo penale per chi vaccina e l’obbligo vaccinale per tutti gli operatori, con il rischio di essere sospesi dal lavoro senza stipendio.