di Sara Ferrari – Cosa sono i Santuari è stato affrontato nel precedente articolo ma per fare un Santuario cosa deve presentare una struttura? Innanzitutto deve rispondere a determinati requisiti e proprio per migliorare la relazione umano-animale è stata redatta una Carta dei Valori che stabilisce i punti da rispettare.
Il primo obiettivo è rivolto all’ospitalità degli animali rifugiati, ovvero l’organizzazione che li accoglie assume l’impegno di sviluppare al meglio l’ambiente di vita dei vari soggetti tenendo conto esclusivamente delle loro esigenze specie-specifiche.
L’associazione deve essere senza scopo di lucro, composta da persone che mettano in pratica scelte di vita non violenta e sganciata da qualsivoglia forma di sfruttamento animale. Ovviamente deve garantire un’alta qualità della vita agli ospiti, assicurando la soddisfazione delle loro esigenze e mantenendo al minimo i recinti.
Per evitare di incentivare gli abusi, i nuovi ingressi devono avvenire senza un riscatto economico e si deve prestare attenzione in particolare ai casi di sequestro, alle chiusure di allevamenti e ai ritrovamenti. La scelta di non garantire l’accoglienza a fronte del pagamento di una tariffa deriva dal non voler in nessun modo contribuire ad incentivare sfruttamenti di animali perché, spesso, sembra basti veramente poco per generarlo. Il Santuario per essere qualificato tale non deve in alcun modo usare gli animali per i propri scopi utilitaristici e deve evitare nuove nascite per tutelarli e per non togliere spazio prezioso a eventuali soggetti esterni in difficoltà. Fondamentali sono le azioni di divulgazione delle proprie attività per avvicinare le persone alla filosofia non violenta e, in generale, agli animali in quanto tali. La divulgazione passa anche attraverso l’adozione di una comunicazione non violenta evitando atteggiamenti discriminatori di qualsivoglia genere e attraverso l’utilizzazione del metodo del consenso per tutte le decisioni da prendere collettivamente. In ultimo, un elemento importante verso cui sono stabilite delle regole sono i collaboratori. La scelta va rivolta verso fornitori etici in ogni settore (dalla finanza, ai lavori vari per l’acquisto di attrezzatura, per le assicurazioni ed i gadgets) cercando il più possibile nel circuito dell’economia solidale.
Il santuario degli animali è una scelta. Portarla avanti e produrre dei risultati é uno dei più importanti scopi per riuscire a salvare un numero sempre maggiore di animali altrimenti destinati ad una morte ingiusta.
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