Nell’anno più difficile per il settore, Brescia continua a svettare per i suoi ristoranti nel panorama italiano. A confermarlo è l’edizione numero 31 della guida “Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2021”, presentata ieri on line.
Al top, con Tre forchette, ci sono due “classici” bresciani: il Miramonti l’Altro dello chef Philippe Leveillè e il Lido 84 di Gardone Riviera, gestito dai fratelli Riccardo e Giancarlo Camanini.
Più sotto, a Due forchette, ci sono ben 18 ristoranti (il più antico è il Gambero di Calvisano, che quest’anno celebra il suo 140esimo), con l’ascesa di Tancredi (Roberto Stefani, Sirmione), QB Duepuntozero (Alberto Bertani, Salò) e Sedicesimo Secolo (Simone Breda e Liana Genini, Orzinuovi) e una novità assoluta: il Colmetto di Rodengo Saiano.
Sono 18 anche i ristoranti a quota Una forchetta. Mentre per quanto riguarda le migliori trattorie, al top rimangono La Madia di Brione e l’Osteria della Villetta di Palazzolo. Mentre il miglior bistrot si conferma Lanzani Bottega & Bistrot di Brescia.
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