CORONAVIRUS, Natali (Fdi): la Loggia smetta di attaccare la Regione

Gianpaolo Natali, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Brescia, rompe il silenzio nel quale aveva annunciato di voler restare in questi giorni di grave emergenza. “Dopo le dichiarazioni di alcuni membri della giunta comunale, sia sulla stampa, sia in TV, ho detto basta”, spiega in una nota, “Non è attaccando l’operato di Regione Lombardia che porremo fine all’epidemia del Covid-19. Ritengo anzi che, sia il presidente Attilio Fontana, sia l’assessore Giulio Gallera, stiano lavorando come meglio non potrebbero in uno scenario che non ha precedenti nella storia umana”.

“Si parla tanto di tamponi non fatti – continua Natali – ma voglio ricordare un dato sopra tutti: in Lombardia ne sono stati effettuati quasi 80mila, più che in qualsiasi altra regione italiana. Si dibatte anche sulla disponibilità o meno degli stessi tamponi: in realtà ce ne sono circa 1 milione e 800mila stipati nei magazzini e pronti per l’utilizzo. Non è certo Regione Lombardia, bensì l’Istituto Superiore di Sanità, su indicazione del Governo, a disporre che i tamponi non vengano eseguiti a più ampio raggio, anche su pazienti asintomatici. Invito quindi sindaco e vicesindaco di Brescia, nelle loro apparizioni in TV, a pregare il Governo, di cui peraltro fanno parte, di cambiare le attuali linee guida in tema di tamponi ed estenderne radicalmente l’utilizzo. Centrale a tal proposito deve essere il ruolo dei medici di base per la corretta valutazione clinica del singolo paziente. La gravità della situazione, in special modo in terra bresciana, impone la necessità di fare tamponi a più persone possibili in modo da porre il tanto auspicato freno al terribile contagio a cui stiamo tristemente assistendo”.

L’ex leghista avanza quindi alcune proposte per la città. “Invece che polemizzare su Regione Lombardia, bisognerebbe convogliare le energie su tanti altri fronti. Quale migliore occasione per A2A, che ha dichiarato grandissimi utili, sospendere le bollette ai cittadini ? Sarebbe auspicabile anche la sospensione della tassa sui rifiuti sia per i privati sia per le attività commerciali attualmente chiuse, ma anche della tassa di occupazione del suolo pubblico. Una sospensione anche per tutto il contenzioso. Penso anche ad uno sgravio degli affitti Aler, o all’inserimento di una nuova figura all’interno dei servizi sociali per l’assistenza agli anziani e non solo, dopo l’emergenza. Necessario poi anche un contributo a fondo perduto per tutte le attività commerciali in grande sofferenza. Infine, in tema di spazi per la sanità, anziché requisire il Brixia Forum, ritengo sarebbe molto più ragionevole riaprire il Sant’Orsola, chiuso non troppi anni fa e più adatto alle normali esigenze ospedaliere, e in più stringere accordi per l’utilizzo di ambulatori privati”.

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