Partivano da Calcinato ed erano destinati in Ghana, nell’Africa Occidentale, i rifiuti che i carabinieri forestali hanno trovato in un capannone nelle scorse ore.
Migliaia di tonnellate di rifiuti, recuperati nelle isole ecologiche o nelle autodemolizioni, che venivano dislocati nel capannone a Calcinato, caricati nei container, inviati al porto di Genova con destinazione l’Africa. Qui i rifiuti venivano analizzati da bambini e veniva ricavato più metallo possibile per poi essere rivenduto sul mercato.
A finire nei guai sono stati due cittadini, di 41 e 42 anni, originari dell’Africa del Nord: uno di loro è stato condannato ai domiciliari, l’altro all’obbligo di firma. Stando alle prime ricostruzioni sembra che i due, in accordo con i proprietari delle isole ecologiche e delle autodemolizioni, recuperassero i rifiuti senza pagare i costi di smaltimento.
A scoprire la discarica sono stati i carabinieri della forestale, coordinati dal Pm Ambrogio Cassiani, mentre stavano appunto effettuando dei sopralluoghi per scoprire discariche abusive nel bresciano. Due i camion fermati, grazie all’utilizzo dei gps, al porto di Genova.
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