Ieri mattina, domenica 5 gennaio, i volontari di Legambiente del basso Sebino sono stati protagonisti di un flash mob contro il nuovo porto a Sale Marasino.
Durante la manifestazione sono stati appesi striscioni e cartelli sulla rete di recinzione dove verrà costruito un nuovo pontile e la biglietteria sul lungo lago a 50 metri dal vecchio porto che rimarrà in uso.
“Sono 650 mila euro buttati via perché non c’è il traffico che giustifica questo intervento – dicono a Legambiente -. E’ infatti previsto l’utilizzo del nuovo porto solo nella stagione estiva e solo nei week-end per otto imbarcazioni al giorno. Si potrebbero spendere i soldi pubblici per la tutela idro-geologica o per le scuole di Sale Marasino”.
Il nuovo porto si troverebbe davanti alla cattedrale della ridente cittadina del Sebino posta davanti a Monte Isola e avrebbe un forte impatto anche paesaggistico. “La proliferazione di porti del lago, ce ne sono già 58 tra pubblici e privati, deve fermarsi – ribadisce Legambiente -. Con 650 mila euro si potrebbe acquistare una motonave che avvierebbe finalmente il rinnovo della flotta vecchia e inquinante”.
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