Sono 130 le persone denunciate, 77 i fucili sequestrati, oltre 3800 gli esemplari di uccelli rinvenuti (di cui 840 vivi). I reati contestati ai bracconieri vanno dal furto aggravato di fauna selvatica perché bene indisponibile dello Stato, alla contraffazione di pubblici sigilli, passando per maltrattamento di animali, esercizio della caccia con mezzi non consentiti, porto abusivo di armi.
L’operazione Pettirosso, coordinata dal Reparto Operativo – SOARDA, Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali, del Raggruppamento carabinieri forestali, è stata condotta tra Brescia e Mantova.
Una cinquantina di militari ha passato al tappeto i due territori, facendo emergere un’intensa attività illegale basata su richiami elettronici, trappole metalliche, reti e altri strumenti illeciti e capaci di imprimere inutili sofferenze agli animali.
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