Sono ancora al lavoro i medici legali incaricati di indagare sulle ossa ritrovate tempo fa sull’Altopiano di Cariadeghe e che si è pensato potessero appartenere a Iushra Gazi, la dodicenne scomparsa nel luglio 2018 nei boschi di Serle e per il cui ritrovamento sono state dispiegate tutte le forze possibili, con professionisti e volontari giunti da tutta Italia per partecipare alle ricerche.
Il dubbio che non siano ossa animali ma umane forse non è così forte, ma la necessità di verificare con scrupolo è imposta dalla vicenda della scomparsa della ragazzina.
Per questo i medici legali che si stanno occupando delle analisi hanno richiesto più tempo, e sempre per la stessa ragione – la notizia è riportata sulle pagine di Bresciaoggi, il cui vicedirettore è pure indagato per non aver rivelato la fonte da cui si è appreso il ritrovamento delle ossa – gli inquirenti hanno dato il loro consenso.
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