Andrà in comunità il ragazzo nato in Albania ma residente a Brescia, classe 2001, ritenuto tra i responsabili di una rapina avvenuta il 30 aprile 2018 in un parco di Brescia.
Il giovane, insieme ad altri ragazzi sulla cui identità si sta ancora indagando, aveva rapinato e picchiato alcuni suoi coetanei nel Parco Italo Nicoletto. La vicenda era avvenuta in serata, quando il gruppo derubato si era ritrovato al parco prima di recarsi in discoteca.
Uno dei giovani che si trovava al parco era stato derubato di un telefono cellulare e un amplificatore. Successivamente, al tentativo di ribellarsi al furto, il ragazzo era stato picchiato, così come un amico che gli era corso in aiuto e al quale era stato intanto sottratto un orologio e il portafogli.
Poi il gruppo di giovani delinquenti, composto da 8-10 membri, era fuggito.
Sul posto erano intervenute le volanti della Questura di Brescia, che hanno poi dato avvio alle indagini, che avevano condotto all’identificazione di uno degli aggressori: il ragazzo di 17 anni di origini albanesi.
Il giovane deve rispondere per il reato di rapina aggravata, perché effettuata in concorso con almeno sei o sette persone, e di lesioni personali aggravate.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, riconoscendo le esigenze cautelari vista la gravità del fatto, ha emesso lo scorso 7 gennaio la misura cautelare del collocamento in comunità.