Fa discutere il nuovo provvedimento della Regione Lombardia che – su proposta dell’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi – ha autorizzato le Polizie provinciali ad abbattere 923 esemplari di cormorano: uno su dieci di quelli presenti sul territorio regionale.
Il provvedimento – che clona quello adottato da altri territori italiani – è stato giustificato dal Pirellone con il forte aumento di esemplari della specie e con la necessità di tutelare le popolazioni ittiche di pregio naturalistico e di maggiore interesse per la pesca. Una decisione duramente contestata dai comitati ambientalisti, che hanno parlato di provvedimento inutile e crudele.
La decisione, che ha già ottenuto il placet di Ispra, prevede l’abbattimento di 923 esemplari nel periodo che andrà dal 17 novembre 2018 al 15 marzo 2019. Le zone di abbattimento, per la Provincia di Brescia (in cui si contano circa 2mila animali), saranno le seguenti:
l’abbattimento riguarderà tutta la zona litorale del lago, Riserva delle Torbiere esclusa.
l’abbattimento avverrà lungo il fiume, ad esclusione del tratto a monte di Edolo, da Edolo alla immissione nel lago d’Iseo. Dall’uscita dal lago alla confluenza con il fiume Mella.
l’abbattimento avverrà lungo il fiume, ad esclusione della zona tra lago d’Idro e Lavenone, fino a Carpenedolo.
l’abbattimento avverrà lungo il fiume, ad esclusione del tratto a monte di Gardone Valtrompia, dal paese alla confluenza nel fiume Oglio.
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