Praticava l’agopuntura senza, però, averne i titoli. La Guardia di finanza di Brescia ha individuato una donna di origini coreane – residente in Valle Camonica . che da diverso tempo esercitava l’agopuntura all’interno di un immobile adattato all’attività ma anch’esso, pare, privo della idonea documentazione per l’uso specifico.
Dalle indagini delle Fiamme gialle di Pisogne, coordinate dalla Procura di Brescia, è emerso che la donna, che si era ormai creata una clientela fissa, aveva ottenuto all’estero una laurea priva di validità in Italia.
L’ambulatorio in cui la coreana esercitava l’agopuntura – considerata a tutti gli effetti un’attività sanitaria – era inoltre sprovvisto dei dispositivi per la sterilizzazione degli strumenti, sebbene molto attrezzato.
La donna è stata denunciata per esercizio abusivo della professione e tutte le attrezzature e i farmaci rinvenuti nell’ambulatorio sono stati posti sotto sequestro.
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