Multe al semaforo di Darfo, il Codacons al Comune: fate prevenzione, non cassa
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Fa discutere iluovo rilevatore elettronico per le infrazioni semaforiche collocato in via Cristoforo Colombo a Gorzone di Darfo. La pena prevista per chi passa col rosso, secondo il Codice della strada, è di 163 euro di multa e 6 punti tolti dalla patente. Niente di nuovo. Ma il Codacons – sempre più attivo con comunicati stampa sulle vicende bresciane – ha deciso di intervenire per chiedere all’amministrazione comunale di rispettare scrupolosamente la normativa.
“Va certamente bene multare gli indisciplinati – si legge in una nota dell’associazione consumatori – ma non va mai dimenticato che lo strumento della rilevazione elettronica deve essere un metodo di disincentivazione dell’infrazione e non uno strumento per fare “imboscate” nei confronti degli automobilisti (utili a rimpinguare le casse comunali).
Motivo per cui sarà necessaria una adeguata segnaletica verticale e orizzontale che potrà informare gli automobilisti prevenendo così il mancato rispetto delle regole stradali.
Le disposizioni da rispettare – continua il comunicato – saranno anche legate alle tarature e certificazioni dello strumento oltre che ai provvedimenti amministrativi di autorizzazione all’installazione del rilevatore (ordinanza prefettizia e determina dirigenziale comunale)”.
Il Codacons, quindi, annuncia di aver scritto al sindaco perchè “vegli in maniera puntuale sul rispetto della normativa vigente”. E continua: “Troppe volte i velox hanno rapresentato uno strumento di cassa e non di prevenzione. La normativa in materia è chiara, bisogna segnalare adeguatamente ed ottenere le autorizzazioni amministrative necessarie per prevenire ricorsi di massa e disagi sociali”