Brescia, cultura sotto le bombe… | MOSTRAMI UNA MOSTRA / 46
di Enrica Recalcati – Il titolo è inquietante: “Brescia sotto le bombe “. La mostra è stata realizzata dallArchivio di Stato di Brescia in collaborazione con lAssociazione Museo della Melara, del Centro studi e Documentazione Giuseppe Bonelli e dalla Breda con laiuto di Alessandra Vesco.
Una parte è frutto della collaborazione con gli studenti del Liceo Copernico, nellambito della scuola-lavoro organizzata dal Dicatam dellUniversità di Brescia. La mostra ha potuto contare anche sul sostengo del Comune di Gavardo e della biblioteca Eugenio Bertuetti.
Lintento è di focalizzare lattenzione sulla tragedia dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, che anche a Brescia provocarono vittime e distruzione. La mostra, inaugurata il 29 gennaio 2018, giorno dell’anniversario del bombardamento di Gavardo avvenuto nel 1945, espone documenti, rapporti, fotografie contenuti nei fondi custoditi in via Galilei e relativi ai bombardamenti e alla Protezione Antiaerea. Solo una piccola parte, perché il materiale in realtà è moltissimo.
Una parte dellesposizione presenta documenti, fotografie e oggetti, dedicati alla fase di preparazione che precedette le incursioni vere e proprie, con una panoramica soprattutto sullattività dellUnpa, lUnione Nazionale per la Protezione Antiaerea.
Questa organizzava vere e proprie squadre di soccorso e di intervento, con esercitazioni periodiche condotte in città e in provincia. Particolare attenzione è riservata alle vittime dei bombardamenti, ai danni riportati da edifici pubblici e privati, alle infrastrutture. Gli ultimi due anni di guerra furono una prova terribile per Brescia Chi non aveva potuto o voluto lasciare la città attendeva con ansia il sibilo sinistro delle sirene di allarme scrive drammaticamente Maria Paola Pasini, giornalista, curatrice della mostra. Guglielmo Ghislandi, sindaco socialista di Brescia dal 1945 al 1948, al suo rientro dopo un periodo di clandestinità, descrive la città come mutilata, straziata, dalle bombe nemiche .
Trovano spazio anche riferimenti alla protezione delle opere darte e al loro salvataggio. Un focus specifico riguarda il bombardamento della fabbrica Breda Meccanica Bresciana che venne di fatto rasa al suolo dai bombardamenti alleati. Grazie alla collaborazione con Leonardo Sistemi di Difesa (ex OTO Melara), che ha messo a disposizione oggetti e materiali del suo archivio e del museo aziendale, è stata ricostruita la dolorosa vicenda legata a questa fabbrica che negli anni della guerra ospitava fino a cinquemila lavoratori bresciani. Nellambito della mostra è possibile organizzare una visita guidata al rifugio antiaereo della Breda Meccanica Bresciana e alla mostra fotografia permanente La nostra storia. La Breda Meccanica Bresciana dalle origini alla ricostruzione 1924-1955. La mostra è allestita presso lArchivio di Stato di Brescia in Via Galileo Galilei 42/44.
LA SCHEDA
Brescia sotto le bombe
dal 29 gennaio al 2 marzo 2018
dal lunedì al venerdì ingresso gratuito
dalle 9 alle 12
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