Ferlinghetti: Brescia – San Francisco andata e ritorno | MOSTRAMI UNA MOSTRA/37
di Enrica Recalcati – In Corsetto S. Agata, Visual Art e il Museo Ken Damy mostrano una mostra che chiude il cerchio Beat generation. Per chi non ha ancora visto nulla sullargomento, ma soprattutto per chi ha visto e gustato le precedenti, questa non si può perdere.
Walter Pescara è il fotoreporter prediletto da Ferlinghetti, complice un reportage per Panorama realizzato nel 1999 negli Stati Uniti. Un sodalizio proseguito successivamente fino al 2007, quando lo stesso Ferlinghetti ospita Walter a casa sua, rivelando aspetti privati inediti, tutti meticolosamente documentari dalle belle fotografie in mostra.
Immagini realizzate tra il 2000 e il 2007, con stampe dellautore in bianco e nero ai sali dargento e a colori in fine art di Petite Photò.
Qui viene raccontato il Mito, la storia del 98enne poeta, pittore performer, editore e ultimo dei Beat nella città che abita, alla ricerca delle proprie origini a Brescia.
Nel 2002 arriva a Chiari per conoscere le 11 famiglie Ferlinghetti alla ricerca delle sue radici bresciane. Lo vediamo poi nella performance Fluxus, in San Barnaba per laction painting su un vecchio pianoforte, restituendo lo strumento a nuova vita con la dedica: Sono la voce dellanima volante.
Lo rivediamo a Brescia col sindaco Paolo Corsini, il poeta Igor Costanzo, i musicisti Omar Pedrini ed Enrico Ghedi. In piazza della Loggia rende omaggio alla stele ai Caduti della Strage. Unaltra foto lo ritrae in mezzo a Piazza Loggia con alle spalle la Loggia coperta per restauri.
Ritorna nel 2005 quando curiosando nella casa paterna in Contrada delle Cossere, per un equivoco, viene fermato dalla polizia perché gli abitanti del condominio lo scambiano per un intruso molesto.
Sono molte le foto curiose e significative. Il Bombardamento Poetico del 2002 a Genova, il Vuoi luxare con me questa notte?, scritto su un tavolo a Villa Cornigliano, la performance al Mart di Rovereto con la figlia del poeta Ezra Pound.
IL Ferlinghetti casalingo, ritratto a San Francisco nel 2007 con la propria famiglia, al Caffè Trieste insieme ad amici, col libretto rosso di Mao copiandone la foggia per la copertina del suo ultimo libro Poetry is an Insurgent Art.
Pescara immortala anche i luoghi privati della vita del poeta, come ad esempio il piccolissimo bagno di casa, con Ermès di bronzo sopra il water e alle pareti la maschera della Statua della Libertà.
Durante il percorso espositivo sono previste improvvisazioni, proiezioni di filmati e reading poetici.
Da segnalare due proiezioni: sabato 25 novembre Runaway America di Silvano Agosti e sabato 2 dicembre Ferlinghetti di Christopher Felver, entrambe alle ore 18.
Nel cassetto di Walter Pescara cè un progetto ambizioso, ma importante. Una collaborazione insieme ad Alessandra Giappi per una ricerca in sede Laba, dove Pescara insegna. Il tutto dipende dal viaggio a San Francisco che Walter Pescara intraprenderà nel gennaio 2018. In attesa della nuova puntata buona visione!
Lorenzo Ferlinghetti: Brescia San Francisco andata e ritorno
Spazio Visual Art del Museo Ken Damy, in corsetto SantAgata 12
Apertura fino al 21 dicembre ad ingresso gratuito
Dal giovedì al sabato 15,30/19,30
su appuntamento telefonando al 337420911.