Sono tredici i consiglieri, dirigenti e sindaci di Banca Valsabbina (alcuni ancora in carica) indagati dalla Guardia di Finanza di Ferrara con due ex dirigenti di Carife e ben 16 ex figure di spiccolo di Cassa di risparmio di Cesena. L’indagine è quella, già nota, relativa all’aumento di capitale da 150 milioni di euro realizzato nel 2011 della banca ferrarerese. In particolare l’attenzione delle Fiamme gialle è puntata sulle “reciproca sottoscrizione di azioni” tra i tre istituti di credito. In una nota i militari sottolineano che sono emerse “responsabilità in capo a due delle quattro banche (la Banca popolare Valsabbina e la Cassa di risparmio di Cesena) coinvolte nel contestato, fittizio aumento di capitale”. I nuovi indagati saranno interrogati nelle prossime settiamane.
IN SERATA E’ ARRIVATA LA REPLICA DELLA BANCA, CHE RIPORTIAMO QUI.
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