L’ex sottosegretario bresciano allo Sviluppo Economico Stefano Saglia può tirare un sospiro di sollievo: la sua posizione all’interno dell’inchiesta sulle grandi opere avviata dalla Procura di Firenze è stata archiviata per mancanza di prove. Anche la posizione di Ettore Fermi, ex presidente di Metro Brescia, risulta ora più leggera: l’accusa è di tentata induzione a dare o promettere utilità. Gli atti riguardanti la vicenda di Fermi sono stati trasmessi alla Procura di Brescia a cui spetta l’incarico di approfondire le indagini.
Nell’inchiesta fiorentina condotta dai Ros era finito in manette un ex dirigente del Ministero per i Lavori pubblici. Sotto la lente degli inquirenti restano anche presunti illeciti nei lavori della Tav fra Brescia e Verona.
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