Il Gruppo regionale del Pd ha incontrato stamattina, al Pirellone, una delegazione dei lavoratori delle Apa, le associazioni provinciali allevatori. Alcuni di questi tecnici specializzati che , all’interno delle singole organizzazioni, si occupano di attuare tutte le iniziative volte al miglioramento del bestiame allevato e alla valorizzazione dei prodotti derivati, hanno appena ricevuto la lettera di licenziamento. E sono a rischio 400 posti a causa dei ritardi nell’erogazione dei finanziamenti pubblici regionali. Per questo motivo, le organizzazioni sindacali hanno organizzato una manifestazione davanti all’ingresso della sede del Consiglio regionale, proprio mentre in Aula si teneva la seduta del martedì.

Il Pd ha incontrato la delegazione, guidata da Oliviero Sora della Fai Cisl, Giancarlo Venturini della Flai Cgil ed Eliodoro Manenti della Uila, per decidere una linea comune di intervento nei confronti di Regione Lombardia e in particolare dell’assessore all’Agricoltura Fava, che sembra non rispondere all’appello delle Apa e dei loro 400 dipendenti.

“Per quanto riguarda il livello nazionale, il Ministero delle Politiche agricole ha fatto la sua parte con la circolare con cui ora la Regione può emanare i bandi, relativi all’assistenza tecnica, che permetteranno di far arrivare i finanziamenti necessari alla sopravvivenza delle Apa e, dunque, di ritirare le procedure di licenziamento – fa sapere Gianantonio Girelli, consigliere regionale del Pd –. Perciò, il nostro appello è all’assessore Fava affinché si attivi immediatamente per predisporre i bandi. I tempi sono strettissimi, i posti di lavoro a rischio molti: altre regioni, come il Veneto, lo stanno già facendo”.

E non è tutto: “Per quanto riguarda invece i controlli funzionali, Regione Lombardia sta bloccando, in sede di Conferenza Stato-Regioni, il riparto delle risorse con la solita stucchevole polemica politica – prosegue Girelli –. Più di 6 milioni di euro sono pronti per essere distribuiti alle Apa, soldi che rappresenterebbero una vera e propria boccata d’ossigeno per il sistema. Perciò, Fava la smetta con queste polemiche di natura politica, capisca che le elezioni sono finite e che sta giocando sulla pelle di lavoratori di indubbia competenza e di un capitale umano che una volta perso non tornerebbe più. Non avere queste 400 alte professionalità per il mondo agricolo significherebbe l’interruzione di un servizio di qualità che garantisce sicurezza e tipicità non solo agli allevatori, ma soprattutto, in fondo alla filiera, ai consumatori finali, quindi, a tutti i cittadini lombardi”, conclude il consigliere Pd.

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Redazione BsNews.it

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