Il Bigio no, ma perché non altre opere? Il cambio di soprintendente ai Beni architettonici potrebbe prestissimo portare novità per quanto riguarda l’utilizzo del piedistallo originariamente posizionato in piazza Vittoria per accogliere il Bigio.
Della questione si discute da anni, ora, complice l’arrivo di Giuseppe Stolfi, soprintendente che ha sostituito Andrea Alberti, trasferitosi a Venezia, qualcosa potrebbe concretamente muoversi. Stolfi, stando a quanto riportato sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi, non sarebbe dell’idea che il piedistallo debba obbligatoriamente essere utilizzato per il monumento del Dazzi, chiamato "Era fascista". Partirebbe da qui quindi l’input dato dal sindaco Emilio Del Bono alla Fondazione Brescia Musei per studiare quali siano le opere più adatte per prendere il posto del Bigio. Ovviamente vincoli ne esistono sempre, ma a patto che si rispettino presto – forse già in occasione della Mille Miglia, con una composizione floreale creata ad hoc – potremo vedere occupato il piedistallo.
Sempre in merito alla piazza, il Comune ha recentemente annunciato che a breve verranno pedonalizzate via XXIV Maggio e via della Posta.
(red.)
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