Canton Mombello è una struttura obsoleta e poco vivibile. Ma a farne le spese non sono soltanto i detenuti. Anche gli agenti, infatti, sono spesso costretti a pagare dazio e a condurre una vita d’inferno. Non a caso, nei giorni scorsi, l’Asl di Brescia ha chiuso la mensa del carcere riservata agli agenti penitenziari per l’assenza delle condizioni igienico-sanitarie minime. Pare, infatti, che tra i cibi circolassero indisturbati insetti e scarafaggi. Una situazione più volte denunciata dalla direttrice del carcere Francesca Gioieni. Ora la palla passa alla società esterna che gestisce la mensa, che dovrà adeguarsi alle richieste dell’Asl. Poi ad aprile arriverà la nuova assegnazione dell’appalto.
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