Lega, si cercano i responsabili dell’aggressione a Sabbadini. Salvini: “Se serve ci difenderemo da soli”

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L’aggressione, iniziata con gli insulti e finita con diversi pugni in faccia, che venerdì sera ha visto vittima il segretario cittadino della Lega Nord, Paolo Sabbadini, resta ancora senza responsabili. Aggredito da due persone mentre si trovava nella zona del Carmine, Sabbadini ieri mostrava i segni ancora evidenti del pestaggio: occhi e naso gonfi di botte.

Carabinieri e Digos stanno indagando sulla vicenda e lasciano intendere che l’aggressione dell’altra sera non sarebbe collegata alla distruzione del gazebo del Carroccio di sabato scorso per cui sono state indagate undici persone. Le forze dell’ordine avrebbero già identificato un trentenne residente in provincia, mentre stanno ancora cercando di capire chi sia il secondo uomo.

Intanto, la polemica si è spostata sul piano politico con l’ex segretario cittadino della Lega e attuale consigliere regionale Fabio Rolfi che chiede al sindaco Del Bono di esprimere pubblicamente la propria condanna a gesti di questo genere, lo stesso che nel pomeriggio di ieri si affretta a replicare: “Condanno ogni atto di violenza. I responsabili risponderanno all’Autorità Giudiziaria” e il vicesegretario generale Matteo Salvini che tuona: “Lunedì chiederò un incontro urgente con Prefetto e Questore. A violenza non rispondiamo con violenza, ma se serve cominceremo a difenderci da soli”.

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