Il lavoro di anni gettato al vento per una gara di motocross. Il Cai di Collio è profondamente rammaricato per ciò che è avvenuto domenica sui monti attorno al paese. Una tappa del campionato regionale di enduro ha portato sui monti 272 centauri, il cui passaggio su sentieri, mulattiere e prati ha lasciato il segno.
Il giorno dopo la manifestazione è già tempo di pesanti critiche, peraltro prevedibili, a chi ha consentito l’organizzazione della gara. I membri del Club Alpino Italiano si rammaricano per non essere stati coinvolti nella scelta del tracciato, e tramite una lettera indirizzata al Comune ed alla Comunità Montana denuncia che ci vorranno anni per riportare alla normalità i sentieri che da decenni vengono curati dai tanti volontari. Non solo: numerosi turisti o la stessa gente del posto non ha visto di buon occhio il passaggio delle moto, che per un giorno intero hanno disturbato con i loro rumori molesti la pace e la tranquillità della montagna, sia per le persone che per gli animali.
La notizia dei mugugni della gente e delle lamentele del Cai è riportata stamane sulle colonne di Bresciaoggi, che spiega anche che il rilascio dei permessi per lo svolgimento della gara è stato fatto dalla Comunità Montana sulla base di precisi accordi che prevedevano anche il versamento di una idejussione per eventuali danni causati ai percorsi.
(a.c.)
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