Con l’inizio del nuovo anno, anzi ancora prima, già dalla metà di dicembre otto treni interregionali della tratta Venezia-Milano verranno soppressi. La decisione è della Regione Veneto. Tre i suoi più acerrimi nemici c’è anche il sindaco di Chiari Sandro Mazzatorta (Lega Nord). Ma non è di certo l’unico.
Una giovane studentessa 21enne di Coccaglio, Sara Curioni, per salvare i treni ha lanciato una raccolta firme sul famoso portale di petizioni www.change.org alla quale in pochi giorni hanno aderito più di 20 mila persone.
Se il provvedimento venisse confermato per Sara e per tanti altri studenti e lavoratori che utilizzano i treni interregionali tutti i giorni per raggiungere università e ufficio, le tariffe si raddoppierebbero visto che gli unici treni disponibili sarebbero i Freccia. Per fare solo un esempio. Andata e ritorno da Brescia a Milano su un interregionale oggi costa 18 euro, che salgono invece a 38 se si utilizza un Freccia. Chissà se la raccolta firme promossa da Sara farà cambiare idea alla giunta regionale. Ai pendolari non resta che attendere.
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