Genitori separati in difficoltà, da oggi si può chiedere un aiuto al Pirellone

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«Per i genitori separati in gravi difficoltà economiche a partire da oggi è possibile presentare la domanda per ricevere un contributo economico da parte di Regione Lombardia». Lo ricorda Antonio Saggese, consigliere regionale del gruppo “Maroni Presidente”, primo firmatario del progetto di legge ( frutto del lavoro della lista civica e della Lega Nord) che si pone l’obiettivo di promuovere azioni finalizzate alla tutela, soprattutto in termini economici e di autonomia abitativa, dei genitori separati.

«Per il 2013 – spiega Saggese – Regione Lombardia ha stanziato 1 milione di euro per i genitori separati con figli minori. Possono richiedere il contributo i genitori con uno o più figli minori, separati legalmente da non oltre tre anni, che si trovano, in seguito alla separazione, in situazione di grave e comprovato disagio economico. Per richiedere il contributo, il genitore deve essere residente in Lombardia da almeno 5 anni, vivere in una condizione di disagio dimostrato attraverso attestazione Isee e avere sottoscritto un patto di corresponsabilità. Per le famiglie in fase di separazione, separate o divorziate, è invece possibile richiedere interventi di sostegno erogati nell’ambito delle attività consultoriali».La domanda di accesso al contributo deve essere presentata, a partire da oggi, nella Asl di residenza, presso il Consultorio pubblico o privato accreditato e a contratto che ha manifestato presso la Asl competente l’adesione all’iniziativa.

«Si tratta di un primo importante passo per la tutela dei genitori che si trovano ad affrontare le problematiche conseguenti ad una separazione. Solo in Lombardia – conclude il consigliere Saggese – vi sono 1.100.000 famiglie separate o divorziate di cui circa il 60% con figli, quindi oltre, 1.300.000 di genitori, i cui problemi ricadono sulle spalle di nonni, altri familiari, nuovi partner e enti caritatevoli».

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